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Mutui casa: domande in crescita del 20,6% nel primo semestre 2021

27 Agosto 2021

Stando a quanto emerge dalla Bussola CRIF del secondo trimestre 2021, nella prima metà dell’anno le richieste di mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane hanno fatto segnare un incremento del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Stando a quanto emerge dalla Bussola CRIF del secondo trimestre 2021, nella prima metà dell’anno le richieste di mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane hanno fatto segnare un incremento del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Se tuttavia il dato statistico di confronto è poco significativo, risulta essere certamente più utile ricordare che i volumi complessivi di domanda sono più alti anche rispetto agli anni precedenti al 2020, a conferma dell’esistenza di una strada di ripresa del mercato dei mutui che appare destinata a durare ancora a lungo.

CRESCONO ANCORA LE DOMANDE DI MUTUO PER ACQUISTO CASA

In questo scenario, per la prima volta le domande di mutuo per acquisto casa riescono a superare il 50% del totale, arrivando al 52%, contro il 28% di un anno fa. Come vedremo, tale tendenza è certamente ascrivibile alle maggiori attenzioni all’investimento immobiliare da parte di alcuni target di mutuatari, ma anche alla ridotta diffusione delle surroghe, che scendono al 42% del totale contro il 67% di un anno fa.

I mutui per sostituzione di altri finanziamenti in corso di ammortamento – per quanto su soglie ancora non marginali – hanno perso parte del loro appeal a causa del restringimento del bacino potenziale dei mutuatari interessabili (coloro che avevano utilità nell’approcciare a una surroga probabilmente lo hanno già fatto), e in contemporanea determinante dell’incremento degli IRS, gli indici utilizzati come riferimento dalle banche per il calcolo dei tassi fissi sui mutui.

LE AGEVOLAZIONI SPINGONO LE RICHIESTE DEGLI UNDER 35

Sancito quanto sopra, uno dei dati di maggiore rilievo dalla Bussola CRIF è certamente rappresentato dalla crescita delle richieste da parte dei soggetti under 35.

Le agevolazioni che il governo ha previsto per consentire a questa fascia di mutuatari di poter avere accesso a un finanziamento a condizioni particolarmente vantaggiose hanno infatti spinto le domande di mutuo degli under 35 a occupare il 30% del totale del mercato, contro il 24% di un anno fa. Di contro, scende dal 37% al 33% la fascia tra i 36 e i 45 anni, e dal 27% al 26% quella dei 46- 55 enni. Rimane pressoché invariata all’11% quella degli over 56.

L’IMPORTO MEDIO RICHIESTO

Osservando infine l’importo medio richiesto dei mutui casa da parte dei privati e delle famiglie, i primi sei mesi dell’anno si sono caratterizzati per una buona spinta del valore di riferimento, ora pari a circa 139.000 euro, per il valore più elevato degli ultimi 10 anni.

Dando uno sguardo al dettaglio statistico, emerge come la ripartenza del dato dell’importo medio richiesto sia determinato soprattutto dall’incremento della domanda di mutui con finalità di acquisto casa, considerato che gli importi su cui vengono formalizzate le surroghe sono di norma ben più contenuti.

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